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Rifacimento dei balconi e sottobalconi, ecco come risparmiare.
Il rifacimento dei balconi è cruciale di fronte al diffuso deterioramento causato dagli agenti atmosferici. L’esposizione continua a pioggia, vento e inquinanti può causare danni visibili come crepe e scrostature, compromettendo la sicurezza e l’estetica degli edifici nel tempo.
La ristrutturazione non è solo un miglioramento estetico, ma una misura preventiva essenziale. Interventi tempestivi possono arrestare il progredire dei danni, rinforzare la struttura e preservare la funzionalità e la sicurezza dei balconi. Inoltre, offre l’opportunità di adottare materiali moderni e tecniche costruttive avanzate, migliorando l’efficienza energetica e contribuendo a una maggiore sostenibilità.
La consapevolezza del deterioramento e la prontezza nell’affrontare tali problemi sono fondamentali per mantenere la qualità degli immobili e garantire un ambiente sicuro per i residenti. Il rifacimento dei balconi non è solo un investimento nella durata e nella sicurezza degli edifici, ma contribuisce anche a valorizzare il patrimonio immobiliare nel suo complesso.
Quanto costa il rifacimento di un balcone al mq?
Il costo per il rifacimento di un balcone al metro quadrato può variare notevolmente in base a diversi fattori chiave:
Aspetti da considerare.
- Stato di conservazione del balcone: Se il balcone è in buone condizioni, potrebbe richiedere solo interventi di manutenzione, con costi inferiori rispetto a una ristrutturazione completa.
- Dimensioni del balcone: Balconi più ampi avranno naturalmente costi totali più elevati rispetto a quelli più piccoli.
- Materiali utilizzati: La scelta dei materiali per pavimentazione, impermeabilizzazione e finiture influirà notevolmente sui costi complessivi.
Qualche cifra.
In linea di massima, il costo medio per il rifacimento di un balcone si attesta intorno ai 150 euro al metro quadrato. Per un intervento di manutenzione, che include pulizia, tinteggiatura e riparazione di crepe, i costi potrebbero variare tra i 30 e i 60 euro al metro quadrato. Nel caso di una ristrutturazione completa, con smantellamento e ricostruzione della soletta, impermeabilizzazione e installazione di una nuova pavimentazione, i costi potrebbero oscillare tra i 100 e i 200 euro al metro quadrato.
Considerando un balcone di dimensioni medie di 10 metri quadrati, il costo totale per un rifacimento completo potrebbe variare tra i 1.000 e i 4.000 euro.
Di seguito sono riportate stime approssimative per alcuni interventi specifici di rifacimento del balcone:
– Smantellamento e ricostruzione della soletta: 20-70 euro al metro quadrato
– Impermeabilizzazione: 5 – 20 euro al metro quadrato
– Pavimentazione: 20-50 euro al metro quadrato
– Sottobalcone: 20- 80 euro al metro quadrato
– Parapetto e ringhiere: 50 – 250 euro al metro quadrato
Prima di procedere con il rifacimento, è consigliabile ottenere preventivi da diverse imprese per confrontare i costi e scegliere l’offerta più conveniente.
Come richiedere il bonus per il rifacimento balconi 2023?
Il bonus rifacimento balconi 2023 prevede:
- Detrazione fiscale del 50%
- Spese ammesse: manutenzione straordinaria, sostituzione pavimentazioni, impermeabilizzazioni, parapetti, ringhiere, pluviali e grondaie
- Valore massimo: 96.000 euro
- Pagamento con bonifico bancario o postale
- Documentazione da conservare: fatture, ricevute, bonifici, attestazione di congruità dei prezzi, dichiarazione di conformità
- Presentazione della documentazione: in sede di dichiarazione dei redditi
Come richiedere il bonus
- Effettuare i pagamenti con bonifico bancario o postale
- Conservare la documentazione
- Richiedere l’attestazione di congruità dei prezzi
- Richiedere la dichiarazione di conformità
- Presentare la documentazione in sede di dichiarazione dei redditi
Chi paga la ristrutturazione dei balconi?
Dipende dal tipo di balcone la spesa di rifacimento.
Se il balcone è aggettante, ovvero sporge dalla facciata dell’edificio, la sua manutenzione e ristrutturazione sono a carico del proprietario dell’appartamento.
Se il balcone è incassato, ovvero è parte integrante della facciata dell’edificio, la sua manutenzione e ristrutturazione sono a carico di tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà.
In particolare, i balconi incassati sono considerati parti comuni dell’edificio, come le scale, i corridoi e l’ascensore. Pertanto, le spese per la loro manutenzione e ristrutturazione devono essere ripartite tra tutti i condomini, in base ai millesimi di proprietà.
In caso di condominio?
E’ necessario convocare un’assemblea condominiale per deliberare le spese per la ristrutturazione dei balconi. L’assemblea può decidere di affidare i lavori a un’impresa o di eseguirli in proprio.
Se l’assemblea delibera di affidare i lavori a un’impresa, i condomini devono versare la quota di competenza entro il termine stabilito dall’assemblea.
Se l’assemblea delibera di eseguire i lavori in proprio, i condomini devono collaborare per la realizzazione dei lavori.
In entrambi i casi, i condomini che non intendono partecipare alla spesa possono rinunciare alla propria quota, ma in tal caso non potranno usufruire dei balconi ristrutturati.
Più in generale, chi è il proprietario di un balcone?
La risposta, di nuovo, dipende dal tipo di balcone.
Se il balcone è aggettante, ovvero sporge dalla facciata dell’edificio, il suo proprietario è il proprietario dell’appartamento a cui il balcone è collegato.
Se il balcone è incassato, ovvero è parte integrante della facciata dell’edificio, il suo proprietario è il condominio.
In particolare, i balconi aggettanti sono considerati pertinenze dell’appartamento, come il garage o il giardino. Pertanto, il loro proprietario è il proprietario dell’appartamento a cui sono collegati.
I balconi incassati, invece, sono considerati parti comuni dell’edificio, come le scale, i corridoi e l’ascensore. Pertanto, il loro proprietario è il condominio.
Ecco un riepilogo della proprietà dei balconi:
Balconi aggettanti: proprietario dell’appartamento
Balconi incassati: condominio.
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