Rifacimento facciata del condomio, l’essenziale da sapere.
Legenda:
- Quanto durano i lavori di rifacimento.
- A chi affidare l’intervento.
- Quanto costa rifare la facciata di un edificio.
- Chi paga per il rifacimento facciate.
- Come si ripartiscono le spese in condominio.
- Quali lavori rientrano nel bonus facciate.
- Come funziona il bonus facciate oggi?
- Come detrarre il bonus facciate.
E’ arrivato finalmente il momento di procedere al rifacimento facciata?
Mettere mano alla facciata di un condominio è sempre un momento molto delicato. Talvolta diventa un tabù anche soltanto affrontare la questione in assemblea condominiale.
Con questo nostro contributo intendiamo dare qualche sintetica linea guida per avere almeno le informazioni preliminari e capire come iniziare a muoversi per il rifacimento della tua facciata.
Quanto durano i lavori di rifacimento facciata?
Un range temporale approssimativo per i lavori di rifacimento della facciata di un edificio potrebbe essere da alcune settimane a diversi mesi.
Questo range è ampio perché la durata dipende da molteplici variabili, come la dimensione dell’edificio, la complessità del progetto, le condizioni meteorologiche e il tipo di materiale utilizzato.
Edifici più piccoli e semplici richiederanno meno tempo, mentre edifici più grandi e complessi o progetti con condizioni meteorologiche avverse potrebbero richiedere più tempo per essere completati.
Quindi, si tratta di una stima approssimativa e specifiche circostanze del progetto influenzeranno la durata effettiva dei lavori.
Tuttavia la tecnica di edilizia su fune riduce moltissimo le fasi iniziali e finali dell’intervento.
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A chi affidare i lavori di rifacimento facciata?
Poiché ci sono così tanti fattori che possono influenzare il costo, è difficile dare un importo specifico senza ulteriori dettagli.
Se sei interessato a rifare la facciata di un edificio, il nostro consiglio è come sempre di ottenere preventivi da diversi appaltatori o aziende edili nella tua area per avere un’idea più precisa dei costi associati al tuo progetto specifico.
Questo ti permetterà di pianificare il tuo budget in modo più accurato.
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Siamo attivi in tutto il nord Italia con un team di esperti operatori su fune con alle spalle molti progetti di successo.
Tutti operatori con un passato in edilizia convenzionale, dunque con ottime conoscenze di tecniche e materiali.
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Quanto costa rifare la facciata di un edificio?
Il costo di rifacimento di una facciata di edificio civile può variare notevolmente in base a diversi fattori, tra cui la dimensione dell’edificio, il tipo di materiale utilizzato, la complessità del lavoro, la regione geografica in cui si trova l’edificio e l’azienda o i professionisti che eseguiranno il lavoro.
L’utilizzo o meno di impalcature o mezzi elevatori incide in modo significativo (in alcuni casi fino a 15 €/mq).
A titolo puramente esemplificativo i costi possono variare in una forbice media tra i 30 €/mq ed i 60 €/mq.
Chi paga il rifacimento della facciata?
La ristrutturazione della facciata rientra nella categoria di manutenzione straordinaria, in quanto tale deve essere approvato dalla maggioranza dei presenti in assemblea dei condomini che devono rappresentare almeno il 50% dei millesimi dell’edificio.
Come si ripartiscono le spese per il rifacimento della facciata?
Le spese devono essere ripartite in base ai millesimi, di conseguenza, i costi relativi alla ristrutturazione della facciata condominiale devono essere ripartiti tra tutti i condomini in base alla quota di proprietà di ciascuno.
Quali lavori rientrano nel bonus facciate 2023?
Ricordiamo che La legge di bilancio 2020 aveva introdotto il bonus facciate con agevolazioni del 90% successivamente ridotti al 60% dalla Manovra 2021 che ha prorogato la scadenza al 31 dicembre 2022.
La legge di bilancio 2023 si è limitata a prorogare per i crediti edilizi non ancora utilizzati per le unifamiliari (villette) al 31 dicembre 2023 (legge 136/2023 con modifiche dl 104/2023).
Come funziona il bonus facciata per chi ha lavori in corso?
Ricordiamo che il ddl 104/2023, solo per coloro che avendo aderito al bonus 110%, alla data del 30 settembre 2023 abbiano effettuato almeno il 30% dei lavori complessivi, hanno diritto a ulteriori 3 mesi di proroga al fine di poter chiudere i lavori.
Se tale percentuale non venisse soddisfatta il bonus applicato scende ancora al 90% se soddisfatti alcuni requisiti.
Deve intanto trattarsi di abitazione principale, il contribuente deve possedere un diritto reale di godimento sull’immobile, reddito del beneficiario calcolato sull’anno precedente non superiore ai 15mila euro.
Va inoltrata la domanda all’Agenzia delle Entrate accompagnata dalla ricevuta delle spese pagate tramite bonifico.
Come detrarre bonus facciate?
Intanto occorre effettuare pagamento con bonifico bancario, inserendo la causale “bonus facciate 90% ex art. 1, commi 219-224 Legge n. 160/2019” (verificare se la banca inserisce già in automatico tale voce), va inoltre inserito il codice fiscale del beneficiario.
Se hai dubbi o domande chiamaci, abbiamo dei team di esperti e consulenti che sapranno guidarti per il meglio, al resto ci pensiamo noi.
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